Una riflessione a liste fatte e a mente fredda
Quando la Federazione di SEL Reggio Emilia mi ha proposto la candidatura alle primarie da indipendente – dopo una rapida consultazione con i compagni del Movimento Nonviolento (nel quale sono impegnato nella Segreteria nazionale) – ho deciso di accettare per provare a portare, dal basso e direttamente in campagna elettorale, quei temi che erano rimasti esclusi dalla Carta d’Intenti del centro sinistra: dal taglio delle spese militari al ritiro delle truppe dall’Afghanistan, dalla rinuncia ai caccia F-35 al finanziamento del Servizio Civile Nazionale, dal rispetto dell’art. 11 della Costituzione alla costituzione dei “Corpi civili di pace”. Continua a leggere