Le vicende di questi giorni, che legano tragicamente i terremoti e la nevicate nel Centro Italia, mi fanno pensare che vorrei vivere in un Paese moderno, capace di dotarsi – capillarmente – di potenti mezzi di difesa, come turbine, spazzaneve, rilevatori della stabilità degli edifici, elicotteri della protezione civile in grado di volare di notte, canadair…Invece viviamo in un Paese che preferisce dotarsi – abnormemente – di tremendi strumenti di guerra: cacciabombardieri F35, portaerei, carriarmati… Che difendono egregiamente gli interessi dei produttori di armamenti, ma lasciano drammaticamente indifesi i cittadini di fronte alle minacce quotidiane e reali.
Per questo è ormai necessario sottrarre il monopolio dell’organizzazione della “difesa” – e delle relative risorse – ai militari. E’ il tema che ho provato a sviluppare anche agli Stati Generali della Difesa civile, non armata e nonviolenta dello scorso novembre a Trento. Ne riporto qui la sintesi, pubblicata su Azione nonviolenta (nov-dic 2016). Chi volesse ascoltare la registrazione integrale degli Stati Generali può trovarli sul sito di Radio Radicale. Continua a leggere