Sulle orme di Mario e Fermo. Un secolo dopo

10968506_864054253636371_8127363620474117805_n (1)Nel febbraio del 1915 quella che sarà ricordata come la “grande guerra” era già dilagata, in pochi mesi, in gran parte d’Europa. L’Italia era attraversata da un diffuso sentimento popolare pacifista e neutralista, che cercava di essere forzato dai fautori dell’interventismo, presenti – seppur minoritari – nel governo e nelle piazze. La “meglio gioventù” italiana si opponeva all’ingresso del nostro Paese nella “inutile strage” con manifestazioni e scioperi da Sud a Nord, culminate nello sciopero generale contro la guerra del 17 maggio, pochi giorni prima che il governo ne decidesse invece la partecipazione, il 24 maggio. Molta di quella gioventù diventerà carne da macello nelle trincee – come ha magistralmente raccontato anche Ermanno Olmi nel suo struggente e terribile film “Torneranno i prati” – uccisi dal fuoco “nemico” o dal fuoco “amico”, fatti passare per le armi dagli ufficiali italiani che si trovarono a fronteggiare quasi un milione di renitenze alla guerra. Continua a leggere

Sì, Presidente, difesa civile “significa ripudiare la guerra e promuovere la pace”

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“La garanzia più forte della nostra Costituzione consiste, peraltro, nella sua applicazione. Nel viverla giorno per giorno.” Sono le parole del Presidente Sergio Mattarella nel passaggio più significativo del suo discorso di insediamento del 3 febbraio. Che continua così: “garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna, in ambienti sicuri, garantire il loro diritto al futuro. Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro. Significa riconoscere la cultura diffusa e la ricerca di eccellenza, anche utilizzando le nuove tecnologie superando il divario digitale. Significa amare i nostri tesori ambientali e artistici. Significa ripudiare la guerra e promuovere la pace…”. Si tratta di un promemoria dei principi fondamentali della Costituzione repubblicana che – nell’intenzione dei padri costituenti – promuovono la difesa dei diritti fondamentali dei cittadini dalle minacce dell’ignoranza, della disoccupazione, della povertà materiale e culturale, della guerra…

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