Per la prima volta, da quando ho l’età della ragione, quest’anno non ho partecipato alla marcia Perugia-Assisi.
Eppure negli anni passati, ho fatto anche lunghi viaggi per potervi prendere parte, sia a quelle “ordinarie” che a quelle “straordinarie” che a quelle “specifiche”. Per esempio, ricordo la Marcia del 1990, per partecipare alla quale ero partito in pullman la sera prima da Messina, città nella quale studiavo filosofia all’università. Avevo anche appuntamento, il giorno dopo la Marcia, a Perugia nella casa di Aldo Capitini in via dei Filosofi, con Pietro Pinna – il primo obiettore di coscienza politico all’obbligo militare e fondatore con Capitini del Movimento Nonviolento – per un incontro sul filosofo della nonviolenza, ideatore della Marcia, sul quale stavo cercando materiali per fare la tesi di laurea. Un incontro, con Pietro e con Aldo, che ha segnato il seguito della mia vita. Continua a leggere