Caccia F-35. E venne il giorno della verità

Martedì 25 giugno sarà in votazione alla Camera dei Deputati la mozione sottoscritta dai gruppi parlamentari di Sinistra Ecologia e Libertà e Movimento 5 Stelle, ai quali si sono aggiunti 14 deputati del Partito Democratico per un totale di 158 firmatari, che chiede al governo la cancellazione della partecipazione italiana al programma dei cacciabombardieri F-35 Joint Strike Fighter.download

E’ un importante punto di svolta della campagna Taglia le ali alle armi, condotta congiuntamente da Rete Italiana Disarmo, Campagna Sbilanciamoci e Tavola della Pace, che dal 2009 avanza questa richiesta. Contro la sciagurata scelta di acquistare spaventosi strumenti di morte, che saranno dotati di armi nucleari, contraria allo spirito ed alla lettera della Costituzione repubblicana – nella quale in un momento di grave crisi economica e sociale del Paese si spenderanno qualcosa come 14 miliardi di euro (che diventeranno 50 per l’intera vita del programma) – sono state raccolte 80.000 firme, votate oltre 60 mozioni e ordini del giorno in Comuni, Province e Regioni, sottoscritto un appello da personalità della società civile come Ascanio Celestini, Luigi Ciotti, Riccardo Iacona, Chiara Ingrao, Gad Lerner, Fiorella Mannoia, Savino Pezzotta, Roberto Saviano, Cecilia Strada, Umberto Veronesi, Alex Zanotelli e tanti altri. Continua a leggere

Renato Accorinti sindaco di Messina. Anche per me, anche per noi

Renato Accorinti candidato a sindaco nel ballottaggio di Messina, comunque vada il secondo turno delle elezioni del 23 e 24 giugno ha già realizzato un primo importante risultato, quello di mostrare che è possibile “cambiare dal basso” la città dello Stretto. E non solo.1000073_10200318713463175_1774238073_n

Conosco Messina e conosco Renato. Tra il 1986 e il 1992, cioè dall’iscrizione all’Università fino alla laurea, come molti giovani calabresi di quegli anni, ho passato il breve ma intenso periodo della mia formazione tra Scilla e Cariddi, domiciliato a Messina. Non si è trattato solo della formazione culturale, ma anche di quella politica e civile. Tra il “movimento della pantera” e l’occupazione dell’Università, il movimento per la pace contro la (prima) guerra del Golfo e l’obiezione di coscienza, il servizio civile in Comunità di recupero e l’incontro con Danilo Dolci a Barcellona Pozzo di Gotto, la scoperta di “Azione nonviolenta” (quando ancora veniva distribuita in edicola) presso la libreria indipendente Obelix e l’incontro con i “nonviolenti” messinesi che mi raccontavano di Comiso, di Pietro Pinna, di Aldo Capitini e mi aiutarono ad avviarmi sulla strada della nonviolenza politica, orientando così anche il mio percorso di studi. Continua a leggere

Volontari civili: figli di una difesa minore

Nella stessa settimana in cui ho concluso, da formatore, i moduli di “formazione generale” sulla difesa non armata e nonviolenta della patria per i giovani volontari civili emiliani, impegnati nei progetti della “bassa reggiana” del bando straordinario emanato per le zone colpite dal sisma di un anno fa, il tema della difesa civile è stato posto in primo piano anche da un’intervista e un’interrogazione parlamentare ai ministri competenti. Continua a leggere

Simbolicamente. Il fucile spezzato della Presidente della Camera

Dunque, anche quest’anno si è svolta la “rassegna militare” per la Festa della Repubblica. Ma la notizia è un’altra: a Roma e in tutta Italia, per la prima volta, si è svolta la Festa della Repubblica che ripudia la guerra, con la partecipazione della Presidente della Camera Laura Boldrini.7062_652554194758754_1854005473_n

Ma andiamo con ordine.

Il Presidente Napolitano nei giorni scorsi aveva risposto alla lettera indirizzatagli dalle Reti per il disarmo, la nonviolenza e il servizio civile ribadendo che la parata “lungi dall’essere un’anacronistica esibizione muscolare, è il giusto segno di attenzione che l’Italia rende a quei tanti uomini e donne che ogni giorno servono il Paese per garantire la nostra sicurezza.”Seppure nella parata sfilano piccole rappresentanze di corpi civili come la Protezione civile e la Croce rossa, il concetto di sicurezza usato dal Presidente, in riferimento alla rassegna militare, non contiene certo la protezione dalle minacce quotidiane ai diritti sanciti nei Principi fondamentali della Costituzione, che compromettono la sicurezza dei cittadini. Continua a leggere