Sottoscritta l’Alleanza per il Servizio Civile da segretario del Movimento Nonviolento, ne condivido in pieno i contenuti anche da candidato indipendente nella lista di SEL Emilia Romagna. Sottolineo la centralità del Servizio Civile in quanto mezzo di difesa civile, non armata e nonviolenta della Patria, coerente con l’art.11 della Costituzione, da finanziare adeguatamente attraverso la riduzione delle spese militari. Sia questo un impegno fondamentale del nuovo Parlamento per rilanciare il Servizio Civile come diritto universale.
Negli ultimi 40 anni l’Italia ha visto nascere e consolidarsi il servizio civile, prima rivolto agli obiettori di coscienza al servizio militare e, dal 2001, svolto dai giovani, uomini e donne del SCN, su base volontaria.
Circa un milione e trecentomila persone lo hanno realizzato, molte di più avrebbero voluto parteciparvi.
I cittadini residenti nel nostro Paese, soprattutto i più deboli, il patrimonio culturale e artistico, il protagonismo dei giovani ne hanno tratto giovamento.
Le difficoltà incontrate (un finanziamento pubblico incerto e calante, la diversità di visioni fra Stato e Regioni, le differenze rilevanti nell’investimento da parte degli enti) hanno ridotto l’efficacia dell’impatto, ma hanno anche permesso di capire le vie di uscita in positivo. Continua a leggere